Quando c’è da scendere in campo a scopo benefico l’aitante e simpatico inviato di Striscia la Notizia, Jimmy Ghione, di certo non si tira indietro. Da anni ormai il conduttore torinese partecipa alle partite di calcio con molta grinta e voglia e di vincere, esibendo un fisico atletico. Ad Albenga per “90’ per un sorriso”, organizzata dalla Doctor Glass, si sono sfidati la Nazionale di Calcio Tv contro una formazione locale e Ghione, in esclusiva per Vero, ha voluto raccontare senza indugi la sua importante storia d’amore con Tania, la bellissima moglie valdostana, con la quale da dieci anni circa ha costruito una famiglia modello, fondata su principi molto sani, ed alcuni risvolti della sua carriera da inviato sempre in prima linea. Altro che ottobrata romana – ci dice correndo negli spogliatoi del campo di calcio ingauno – qui in Liguria c’è ancora un clima ottimo ed io ho fatto il bagno in mare e mi sento benissimo.
Che cosa ti spinge a partecipare a queste competizioni no profit, ma anche impegnative, da anni ormai sei un pilastro della squadra Nazionale di Calcio Tv, che emozioni provi?
A parte il fatto che qui ad Albenga gioco in casa, qui è la patria del Gabibbo, del patron di Striscia, Antonio Ricci, ogni volta che ritorno da queste parti è un po’ come tornare a casa, poi il fattore umano fare beneficenza fa sempre bene. Trovo che fare questi eventi sia una bella cosa.
Beh, non c’è che dire correndo ti tieni in forma, poi durante i tuoi servizi come inviato devi sempre essere pronto a scattare, ma ultimamente ti abbiamo visto andare lontano, addirittura in Inghilterra, che cosa avete scovato di così importante?
L’enorme frode del vino italiano rifatto con le bustine. Una cosa pazzesca, è bello che i nostri prodotti del Made in Italy vengano apprezzati, ma così è un po’ troppo, rifare i nostri vini d’autore chimicamente non va bene! È stato davvero un bel colpo, ora Striscia sta cercando di spostare i propri interessi anche a livello internazionale. Non posso anticiparvi di più ma presto ne vedrete delle belle, su questa questione del vino copiato ed altro, certo non per fare polemiche ma sarebbe bello che poi, altri, arrivati sulla frode dopo di noi, altre testate di informazione, almeno ci segnalassero nei loro servizi come fonte della notizia…
Parliamo di bellezza, come le vedi da uomo queste nuove veline, sono simpatiche?
Sono due ragazze carine, sono state scelte da una giuria omogenea, che ha scelto in base ai propri criteri, magari ve ne erano altre più carine, ma sono due bravissime ragazze.
Si è abbattuta una bufera soprattutto sulla velina bionda, come andrà a finire?
Intanto chi è senza peccato scagli la prima pietra…( e scoppia a ridere) La verità verrà a galla vedrete, la cosa brutta è che lei ha addirittura ricevuto minacce di morte, una cosa assurda.
Invece tutto bene in casa, la tua vita privata non fa una piega, hai un’intesa perfetta con Tania, tua moglie, e due figli bellissimi, ma nel privato che papà sei?
Mi definisco un papà presente e straordinario! I bambini per me sono tutto, sono la mia vita. Quando mi fidanzai con mia moglie ero cosi innamorato di lei, e lo sono tuttora, che non riuscivo a pensare ad un altro amore, poi sono arrivati loro i miei bimbi, Gabriele di cinque anni e Federico di due anni, e ho capito che oltre a Tania (la moglie) potevo provare un altro grande amore.
Che dichiarazione!
Io lo dico sempre io sono un portatore sano di matrimonio, io sarei pronto a risposare mia moglie in qualunque momento. A volte mi dispiace quando sento amici che mi dicono che non rifarebbero questo passo o che si separano. Io dopo dieci anni amo Tania tantissimo, lei è la mia mezza mela.
Come vi siete incontrati?
Durante una partita di calcio tra giornalisti e dirigenti del Parma Calcio, a Morgex in Valle d’Aosta, lei era lì in mezzo a quei calciatori, perché ai tempi curava l’immagine di alcuni di essi ed io ne rimasi folgorato, ma sarei rimasto così di stucco anche in mezzo a tante donne, lei è una persona speciale, parlammo per ore e capii subito che era la donna giusta per me.
Come vivete in famiglia questo periodo di crisi, ti giri a guardare indietro chi è meno fortunato di te?
Io sono nato in una famiglia benestante, purtroppo mio padre perse tutto e morì, si può dire che sono stato sulle stelle, poi nella stalla ed ora sono tornato nelle stelle, ma non per questo mi dimentico di chi ha bisogno, io sono molto credente e mi guardo sempre indietro verso chi è in difficoltà, verso chi soffre. Anche nel il mio lavoro quello che faccio lo faccio perché ci credo nel rispetto del prossimo.
A proposito di lavoro, sei un inviato del tg più satirico d’Italia, torneresti a fare l’attore come in passato?
Siamo in un campo di calcio e per fare dei paragoni io sono un po’ come uno che gioca nella Champions League, dopo Striscia non c’è nulla…Tornando anni fa dagli States, da un corso di recitazione, mi autodefinii più Rin Tin Tin che De Niro. Qualcuno poi paragonò la mia mascella a quella di Ridge di Beautiful, sono un po’ Jim Carrey. Anche Greggio che mi fa il verso della scimmia, non è altro che un evoluzione darwiniana, tutta pubblicità!
Grazia Pitorri – pubblicato Vero #45 del 15 novembre