Aristide Malnati, archeologo conosciuto anche come “Mummy” è in partenza per L’Isola dei Famosi, lo abbiamo incontrato a Milano, durante la Fashion Week, con il suo inseparabile amico, il fotografo Gabriele Ardemagni. Ci ha raccontato le sue aspettative e come si sta preparando all’avventura, confessandoci che, un po’, i Campi Archeologici lo hanno temprato al sacrificio.
Da quando me l’hanno detto, dal 20 Gennaio, mi sto fisicamente preparando, correndo ogni giorno 4 km alternandoli con 15 vasche in piscina, nei limiti del mio tempo, per abituarmi ad una certa idea di sofferenza prolungata. Abbiamo un kit stabilito dalla produzione e poi ci sono tre oggetti, porterò: un materassino, tipo tatami, di quelli che si usano in palestra; porterò una coperta e una foto di quando ero piccolo.
E’ coraggiosa, io lo faccio per sperimentarmi, per provare certe emozioni, per avere sensazioni nuove, è un atto di coraggio, lei potrebbe vivere su quello che ha costruito, quindi se lo fa è perché vuole sperimentarsi anche lei, non ha bisogno di farlo per altri motivi.
L’ho conosciuta in queste settimane, vedendola due o tre volte, è una persona diversa da quel che pensavo, è una persona segnata da una profonda ferita, perdere un figlio è la cosa peggiore che possa capitare nella vita. Anche lei fa una scelta coraggiosa, fa una scelta quasi estrema, sono personaggi già affermati, lo fa, forse, semplicemente per conoscersi meglio, per passare dei momenti al di fuori dal mondo e maggiormente introspettivi. Sono persone che si rivelano belle, ancor più, in questi contesti, della libertà, della privazione, senza filtri.
Sì è un po’ avvantaggiata, ma se gli autori hanno deciso che deve essere così vuol dire che funziona, e, quindi se funziona, porterà ulteriore attenzione all’Isola, forse è un piccolo elemento che farà discutere, da parte mia non c’è nessun problema ad accettarlo, però è un piccolo elemento che creerà un interesse ulteriore per questa edizione dell’Isola. Non è detto che sia un vantaggio, perché ci saranno persone che magari la ricordano in un certo modo e diranno: “guarda com’è cambiata non me l’aspettavo”. E’ un rischio anche questo, gli anni passano per tutti. Non è assolutamente un vantaggio.
No, sa perché, abbiamo parlato con Claudia, quando abbiamo fatto il servizio fotografico e hanno presentato il Cast al gruppo e lei subito ci ha dato delle dritte. Mette questa sua esperienza a servizio della squadra, da parte sua è molto bello.
Non conosco Pamela Prati personalmente, certo mi avrebbe incuriosito perché è stata l’icona del bagaglino, di tanto intrattenimento Rai e poi Mediaset, era un personaggio forte. Ma Fiordaliso, che mi pare sia la persona che l’abbia sostituita, o comunque le altre persone hanno grinta da vendere.
Tutti, incluso me stesso, perché non mi conosco in quella veste. Mi fa venire in mente un po’ quello che ero durante i campi archeologici, nei quali ero in situazioni di forte impegno fisico, con 10 gradi di notte, 45 di giorno, vento, polvere, una presenza mentale continua, perché continuano ad uscire gli oggetti, da parte degli operai, quindi devi fare tutto quasi in modo meccanico, poi lo studio al pomeriggio terminato lo scavo … Un bello stress ed impegno questo mi porterà quindi a quelle esperienze. Ognuno dei miei compagni mi incuriosisce perché ognuno di noi è un mondo, siamo dei mondi umani, su tutti mi incuriosisce uno che forse non fa parte del mondo della televisione che è Stefano Orfei. Mi incuriosisce perché il Circo è un’arte antica e lui è un domatore di tigri, non fa un lavoro ordinario. Tutto sommato, chi fa parte del mondo dello spettacolo, fa un lavoro magari ambito, magari amato, ma fa un lavoro che fanno in molti. Fare il domatore di tigri o di leoni, non credo che sia come andare in ufficio. Spero di conoscere lui, che mi incuriosisce come persona, ma anche di avere occasione di conoscere qualcosa del mondo circense visto che era un’arte antica per eccellenza e di sapere come trattano loro gli animali, visto che ci sono molte polemiche in merito, vorrei avere qualche risposta, visto che adoro gli animali, non tanto domestici, ma gli animali in natura.
Mariapia Della Valle
Foto: Gabriele Ardemagni