Gossip Chic

Information

This article was written on 24 Mag 2013, and is filled under Moda.

Current post is tagged

, , , , ,

Le borse senza tempo, mitiche ed eleganti

hermes3Nel 1837 Thierry Hermès aprì a Parigi il primo negozio della maison francese (dedicato alla vendita di accessori per cavalli e cavalieri) ma fu solo nel secolo successivo, intorno agli anni ‘20, che la società iniziò a lavorare la pelle di daino per realizzare i capi che resero Hermès uno dei nomi più celebri della storia della moda.
Fu il nipote del fondatore, Emile-Maurice Hermès, a dare vita alle due icone Hermès per eccellenza: il foulard carré di seta stampata e la borsa in cuoio. La collezione di borse Hermès fu inaugurata con un modello pensato per essere sistemato nella portiera dell’auto, disegnato dalla casa automobilistica Bugatti: fu questa prima versione ad ispirare la “sacca da sella” che vent’anni dopo prenderà il nome “Kelly”. A battezzare la borsa a forma di trapezio, con il fondo rigido dotato di piedini e la chiusura a cinghie, sarà una foto pubblicata sulla rivista “Life”, nel 1956, che ritraeva la principessa di Monaco Grace Kelly, con un grande modello di borsa Hermès, dietro al quale nascondeva la gravidanza ai giornalisti. Le sue grandi dimensioni e la sua chiusura con serratura (caratteristica presente ancora oggi), ricordano le sue umili origini come bagaglio da viaggio, ormai quasi dimenticate tra più di 200 combinazioni di dimensioni, materiali e colori.
Anche la “Birkin”, l’altro famosissimo modello cult della maison, sembra essere nata per esigenze pratiche, sempre legate alla comodità in viaggio. L’attrice Jane Birkin raccontò di aver conosciuto lo stilista di Hermès, Jean-Louis Dumas, in un volo Parigi-Londra nel 1984 e di aver parlato della sua difficoltosa ricerca di una borsa comoda per viaggiare ma allo stesso tempo femminile: pare che lo stilista realizzò un prototipo proprio sulla base delle sue esigenze, dotato diHermes2 una pratica tasca che da allora diventò standard.
La politica di Hermès resta ancora oggi legata molto più alla qualità del prodotto che all’immagine, a conferma di ciò che nel 1940 si leggeva sul New York Times: “Hermès è forse l’unica azienda nel mondo in cui non si può comprare un singolo articolo che non sia in perfetto stato”.

Damiana Biga

I commenti sono chiusi.