Non si è visto Can Yaman in questi giorni alla Festa del Cinema di Roma, ma il suo sosia, Emmanuele Tardino, sì. Pochi giorni fa sugli schermi di Cusano Italia Tv, all’interno del salotto “Pomeriggio con Noi”, il sosia ufficiale dell’attore turco è stato fra gli ospiti di una puntata dedicata al tema.
Tardino occorre dirlo, in solo un anno di strada ne sta facendo parecchia. E sono solo la somiglianza con il protagonista di “Viola come il mare”, bensì un carattere forte, mediterraneo e tanta passione per lo spettacolo e la tv.
<<Era la mia prima intervista televisiva, dopo le due puntate di “UnoMattina in Famiglia” su Rai1 – racconta Emmanuele Tardino – dove si era parlato di me e dove è cominciato tutto questo clamore per essere stato ribattezzato sosia di Can>>.
Nell’ultimo periodo, però, pare che nel cammino di Tardino si sia posta d’avanti l’opportunità del grande schermo. Un’occasione davvero unica che lui, giustamente, vuole sfruttare al meglio.
<<Ero in giro nei pressi dell’Auditorium dove c’era la Festa del Cinema – dice – e sono stato fermato da una persona. Ora non posso dire nemmeno se si tratta di una donna o un uomo, perché preferisco mantenere il riserbo. Posso dire che è un nome celebre del settore. Mi ha proposto di girare alcune scene in un film di prossima produzione. E io mi sono detto: perché no? Male che vada mi renderò conto che non era la mia strada>>.
Comincia sempre così: una semplice chiacchiera, l’approdo sul set per una particina e poi una carriera che potrebbe cambiare completamente la vita. Non succede sempre, non succede spesso. Ma succede. Tardino però resta prudente.
<<Montarmi la testa mai – conclude – esattamente come quando sono stato travolto dal clamore legato a Can Yaman. Credo che nella vita tutto si snodi attraverso dei percorsi, e se al posto di concentrarci su quelli ci montiamo la testa è sicuro che alla fine non si arriva da nessuna parte>>.