Bellezza e talento la contraddistinguono. Lavinia Turco è un’artista poliedrica, che canta, recita, danza. Fin da quando era piccolina. Insomma un fenomeno nel suo settore. Ciò che la rende unica è la sua voce: un soprano che canta musica pop dance. Nel suo passato ha già avuto delle esperienze importanti. Ma è il futuro il vero obbiettivo. A breve uscirà su tutte le più importati piattaforme musicali con un progetto che darà il via ai tormentoni estivi.
In realtà credo di averlo sempre saputo, perché in ogni fase della mia vita la musica si è rivelata essenziale. È stata e continua ad essere una cura per l’anima. Ho scoperto questa passione grazie ai miei genitori: il primo spartito che mi hanno messo davanti è stato l’Ave Maria di Schubert che, anni dopo, ho portato anche all’esame di ammissione per il Conservatorio.
L’esigenza di scrivere un brano nasce quando sono preda di un sentimento talmente forte da non saperlo spiegare a parole. Volendo pensare a delle immagini, direi che un sentimento triste mi trafigge come una spina ardente di fuoco. La felicità è, invece, una scossa elettrica che fa muovere e ballare la mia anima e tutto il mondo circostante. Di base parto sempre dalle parole, le penso come ad una poesia e poi man mano prendono forma anche le note.
Subito dopo l’Università pensavo davvero che mi sarei dedicata esclusivamente alla lirica, da piccola il mio idolo era Renata Scotto. Col tempo ho invece capito che quel genere non mi permetteva di esprimermi appieno. Avevo bisogno di qualcosa che mi coinvolgesse dalla testa ai piedi: e così ho svoltato in direzione della musica pop.
Il Festival di Sanremo mi piace ed andarci è da sempre un mio sogno. Tra i grandi artisti che hanno calcato quel palco, Mia Martini è senz’altro la mia preferita: le sue canzoni mi hanno fatto sentire spesso capita, specialmente in un periodo in cui avvertivo un forte senso di solitudine.
Su tutti Janis Joplin. Ma mi piacciono molto anche Etta James e, su tutt’altro genere, i Led Zeppelin.
Quando superai l’esame per poter entrare al conservatorio cantando l’Ave Maria di Shubert in tedesco accompagnata da un maestro di piano. Credevo di non farcela e invece quando mi diedero un responso positivo per me è fu una grande soddisfazione e gioia.
Si, tante volte in realtà. Il mio problema principale è stata l’eccessiva autocritica. Sono sempre stata troppo severa con me stessa e questo mi ha portato poi ad avere tante insicurezze, Però sono una combattiva e alla fine ho sempre superato brillantemente ogni cosa.
Una persona che vuole conoscere la vera essenza del mondo! Mi definirei eclettica ed alienante poiché tutto quello che provo e sento ha una famelica voglia di andare incontro a una conoscenza sempre più grande. Io penso che ognuno di noi abbia un’anima e che dopo la morte non è vero ,come professano gli agnostici, che non ci sia nulla. Non possiamo essere semplicemente dei corpi fisici. Non potrei gioire o soffrire così tanto se fossi solamente fatta di carne e sangue senza avere una mente che smuove la mia anima con le sue forti emozioni tali da sentirle a volte talmente permeate in me, da ritenerle appunto troppo trascendentali per appartenere ad una sfera prettamente fisica e mortale appartenente ad un breve lasso di tempo!
Si può già ascoltare alcuni brani e conoscere meglio Lavinia Turco sul suo sito: www.laviniaturco.it e sulla sua pagina Instagram: https://instagram.com/laviniaturcoofficial?igshid=OGQ5ZDc2ODk2ZA==